Parlare di CV oggi richiede una premessa.
Nel mondo lavorativo di 10 anni fa, il curriculum rappresentava ancora una sorta di biglietto da visita. Il ticket che pagavamo per poter entrare in contatto con certe aziende e per poter accedere a certe posizioni e colloqui.
Nel mondo lavorativo odierno, sempre più rapido e competitivo, il curriculum da solo ci consente a malapena di essere inseriti in una luuunga, lunghiiissima lista d’attesa (e nel 98% dei casi solo nel fondo della stessa).
Insomma, il curriculum da solo non basta più.
Facciamo un esempio molto pratico. Ti sei accorta che in alcuni luoghi di attrazione turistica è ora possibile acquistare il biglietto online con l’aggiunta del cosiddetto salta-fila? Come il nome suggerisce, si tratta di un supplemento economico, più o meno esoso, che si paga per evitare di dover fare file per l’acquisto e l’accesso ai luoghi da visitare.
E cosa c’entra con la ricerca di un nuovo impiego? C’entra.
Perché quello di cui abbiamo realmente bisogno oggi, non sono strumenti vecchi e stantii, ma modi nuovi, innovativi e al passo coi tempi.
E il salta-fila è proprio uno di questi. E non sto (ovviamente!) parlando di raccomandazioni, né di atteggiamenti prevaricatori che scavalchino altre persone e i loro meriti.
Parlo piuttosto della capacità di sapersi mettere in luce, di evidenziare i propri talenti e punti di forza, di alimentare quella qualità – di cui alcune persone sembrano essere naturalmente dotate – di trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto (non crederai mica sia solo un elemento di fortuna?).
Di tutto questo parleremo meglio nell’email di domani. Ho scelto però di anticipartelo sin d’ora affinché tu dia al curriculum il giusto peso. Ovvero:
- Il curriculum non è che un biglietto da visita a basso costo che tutti possono presentare per poter essere inclusi in una lunga lista d’attesa. Senza alcuna assicurazione di essere richiamati o anche solo considerati.
- Il tuo reale obiettivo è il salta-fila.
Attenzione. Questo non implica in alcun modo che il curriculum rappresenti uno step evitabile o trascurabile. Tutt’altro!
A meno che tu non sia già il CEO di un’azienda con fatturato a 8 zeri (nel qual caso sono lieta di averti fra i miei lettori :)), dovrai sempre pagare quel biglietto e assicurarti che si presenti al suo meglio.
Il tuo compito per oggi, quindi, è quello di rifare, aggiornare o rivedere il tuo curriculum al fine di aumentare le tue chance di salire alto in quella lista. Ma prima…
Curriculum: cos’è (davvero) e a cosa serve (realmente)
Ci sono due principi cardine che devi tenere a mente quando si parla di CV:
- Che cos’è. Volendo semplificare con un’analogia, il CV altro non è che un volantino, una pubblicità, una pagina di vendita che serve a promuovere un prodotto (la tua professionalità e le tue competenze) ad un potenziale acquirente (l’azienda per cui ti candidi). E come ogni buona pubblicità, anche il CV deve saper incuriosire, evidenziare i benefici di un prodotto ed essere pensato per il tuo target di riferimento.
- A cosa serve. In estrema sintesi, il CV serve ad una cosa soltanto: incuriosire l’azienda a sufficienza perché ti chiamino a colloquio. Lì poi ti giocherai le tue carte, ma nella compilazione del curriculum devi tenere sempre a mente questo obiettivo e chiederti: il mio CV, per com’è ora, mi garantirebbe una chiamata a colloquio con quest’azienda?
Se sei agli inizi o senti di avere bisogno di un restyling completo, qui puoi trovare il template di CV che ho utilizzato io e con cui ho trovato lavoro in Google a Londra. Ho aggiunto alcune note per aiutarti nella compilazione, fermo restando che l’argomento è vastissimo e per creare un CV coi contro-fiocchi servirebbe davvero un corso a sé (a proposito, fammi sapere se ti interessa!).
Per ora però iniziamo da qui. Sai come si dice: “done is better than perfect“.
Se sei da pc vedrai le mie note alla destra del documento, invece da mobile dovrai cliccare sulle parti che troverai evidenziate.
Mi raccomando, non saltare il compito di oggi. Se tieni alla tua carriera e al tuo percorso professionale, dovresti aggiornare il tuo CV almeno una volta ogni 6 mesi. Che tu stia attivamente cercando lavoro oppure no.
Per partecipare alla festa a volte serve un invito. Altre volte dobbiamo procurarci il biglietto.
In ogni caso, se è una festa a cui ci piacerebbe proprio entrare, accertiamoci di avere quanto serve per non rimanere fuori 😉
A domani con il tanto annunciato salta-fila,
Arli.